Comunicazioni

DOPPIO TESSERAMENTO: A TRENTO ARRIVA IL PRIMO DEBUTTO

Qualche settimana fa la Sezione di Trento ha concluso in anteprima nazionale un Corso Arbitri che ha fruttato 9 nuovi associati. Tra questi si distingue Giovanni Maria Degaudenz: 14 anni ed è già un recordman. Non solo è uno dei più giovani arbitri della nostra Associazione, ma è il primo direttore di gara a beneficiare della nuova regola del “doppio tesseramento”. Per lui, un esordio storico. A pochi giorni dall’esame, Giovanni ha diretto la gara Virtus Trento- Bassa Anaunia. A margine della sua prima partita, il neoarbitro ha risposto ad alcune domande poste dai colleghi della Sezione di Trento che si occupano della comunicazione: “Ho deciso di fare l’arbitro perché sono da sempre un appassionato di calcio, ed era venuto il momento di mettermi in gioco e guardarlo da un altro punto di vista. Mi ha sempre interessato e incuriosito la figura del direttore di gara: l’arbitro infatti è un atleta tra gli atleti, ma a differenza degli altri è chiamato a decidere sempre, anche in situazioni estreme”. Rispondendo alla domanda su come è andata la sua prima partita, Giovanni ha dichiarato: “Bene, all’inizio ero decisamente agitato e non concentrato al 100%. Col passare dei minuti, e grazie al sostegno del tutor, tutto è filato più liscio”. Abbiamo chiesto a Giovanni come pensa che cambierà, da giocatore, il suo rapporto con l’arbitro, visto che vive ormai questa duplice condizione: “Certamente, d’ora in avanti guarderò con molto più rispetto e stima il collega in campo, e anzi, credo che cercherò di essere più collaborativo con l’arbitro durante la gara”. Il Presidente della Sezione di Trento Francesco Scifo, orgoglioso di questo risultato, si è voluto congratulare personalmente con Giovanni e ha deciso di essere presente alla sua prima partita. Scifo ha raccontato di un ragazzo che si dice felice di intraprendere questa nuova avventura, che permette a tanti ragazzi come lui, di avvicinarsi alla figura arbitrale con rispetto e ammirazione. Un ruolo diverso e così complesso che permette, inoltre, di conoscere nuove persone e nuove dinamiche del panorama calcistico